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Lo
stretching degli antichi monasteri indiani è una tecnica potente, di
grande efficacia terapeutica, che si integra in modo naturale nei
contesti dello yoga e della medicina ayurvedica. Il terapista, facendo
assumere al paziente opportune posizioni ottenute mediante trazioni,
flessioni e torsioni della colonna e degli arti, favorisce
l'allungamento muscolare globale (cioè delle catene muscolari e non dei
singoli distretti), ottenendo effetti terapeutici davvero significativi
nel caso di lombalgie, cervicalgie, blocchi energetici, ecc.
Il
paziente, al termine del trattamento sperimenta una situazione di grande
benessere e leggerezza, perché le sue zone di ipomobilità
osteoarticolare sono state attivate, la muscolatura allungata e la
colonna (sui cui normalmente pesano gli effetti della forza di gravità)
"stirata".
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